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Guarnizioni: come verificarne la tenuta?

Guarnizioni: come verificarne la tenuta?

10 Aprile 2024

Le guarnizioni garantiscono un efficace isolamento dal rumore, dalle variazioni di temperatura ed impediscono l’accesso (o la fuga) di sostanze pericolose, ma come accorgersi se garantiscono la “giusta tenuta”?

Il test delle guarnizioni è una delle fasi più delicate e dispendiose di tempo, specialmente quando si adottano i metodi tradizionali come l’acqua insaponata o i fumogeni.

Lo stato dell’arte:

Le tecniche tradizionali per localizzare i difetti di tenuta sono sporchevoli e dispendiose di tempo, soprattutto quando la guarnizione segue il perimetro di una porta (o portiera) per diversi centimetri o addirittura alcuni metri.

Il metodo tradizionale è quello di passare acqua e sapone lungo il perimetro della tenuta, bagnando quindi la guarnizione e osservando eventuali bolle che affiorano dal contenitore pressurizzato.

Questa tecnica prevede che l’operatore osservi la guarnizione da vicino, utilizzando una scala per raggiungere eventuali altezze, generando quindi un problema di sicurezza e pulizia degli ambienti di lavoro. Si tratta inoltre di una dinamica di lavoro lenta e talvolta poco efficace, che poco si concilia con la necessità di garantire affidabilità e contenere i costi operativi dell’azienda.

Massima efficacia con ultrasuoni 

Le onde ultrasonore hanno alcune caratteristiche che rendono facile e veloce la ricerca perdite attraverso le guarnizioni.

Si tratta di onde di pressione ad alta frequenza che si diffondono attraverso l’aria e riescono a passare attraverso le più piccole feritoie, per esempio quando una guarnizione non aderisce perfettamente alla parete.

A differenza delle onde sonore, che attraversano gli ostacoli come le pareti, le onde ultrasonore rimbalzano contro gli ostacoli e restano prigioniere dell’ambiente in cui vengono emesse.

Caso 1: La guarnizione è assente, gli ultrasuoni escono attraverso un piccolo passaggio di aria

Guarnizioni: come verificarne la tenuta?

 

Caso 2: La guarnizione impedisce il passaggio di aria, e quindi di ultrasuoni

Guarnizioni: come verificarne la tenuta?

Se quindi poniamo un generatore di ultrasuoni dentro “il sistema da testare” e li ascoltiamo esternamente con un rilevatore di ultrasuoni, udiamo solo i segnali che escono attraverso “gli spifferi delle guarnizioni”.

Questo perché gli ultrasuoni non escono dal sistema di test se non trovano uno spazio di aria, anche minuscolo.

3 punti di forza degli ultrasuoni

  • Attraversano piccole feritoie
  • Non superano pareti
  • Sono intensi vicino alla sorgente

Siccome gli ultrasuoni sono direzionali e la loro intensità è tanto più elevata quanto più vicino alla sorgente, la ricerca diventa ulteriormente intuitiva: il segnale è forte nel punto esatto della perdita.

SONAPHONE – Come avviene la ricerca

Gli ultrasuoni vengono emessi nell’aria attraverso SONAPHONE T, un piccolo e robusto dispositivo dal funzionamento molto intuitivo. Gli ultrasuoni possono essere regolati in intensità e generati con effetto continuo o a sirena, che risulta inconfondibile per l’operatore in ascolto.

L’operatore ascolta gli ultrasuoni attraverso SONAPHONE Pocket, che li misura e li rende udibili attraverso le cuffie ad elevato isolamento acustico. Scansionando la guarnizione con il microfono, ma senza entrare in contatto, l’operatore ascolta l’inequivocabile ultrasuono generato da SONAPHONE T solo dove è effettivamente localizzata la perdita.

3 punti di forza di SONAPHONE

  • Rileva a distanza
  • Misura inequivocabile
  • Leggero e compatto

L’attività di test risulta quindi veloce e pulita, nonché alla portata di operatori inesperti poiché estremamente intuitiva.

SONOSPHERE – Rivoluzione a 360° 

La propagazione degli ultrasuoni dentro il sistema di test deve garantire la massima efficacia di diffusione, soprattutto quando bisogna ispezionare

grandi votenutalumi come vetture, cabinet, camere climatiche…

SONOSPHERE è un trasmettitore a sfera che distribuisce a 360° gli ultrasuoni generati attraverso SONAPHONE T.

Ponendolo al centro del sistema di prova (es. una vettura) gli ultrasuoni si diffondono con la medesima intensità in tutte le direzioni, raggiungendo anche i punti più distanti da ispezionare.

3 punti di forza di SONOSPHERE

  • Diffonde ultrasuoni a 360°
  • Piccolo e leggero
  • Scomponibile

SONOSPHERE può inoltre essere diviso a metà per diffondere al meglio gli ultrasuoni anche in sistemi di piccole dimensioni.

 

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La nostra esperienza

Repcom offre una vasta gamma di rilevatori di ultrasuoni e vanta numerosi anni di esperienza in campo. Grazie alla conoscenza delle tecnologie e delle condizioni operative possiamo consigliare la scelta del sensore più adatto ad ogni specifico contesto di indagine. Contattaci per richiedere una consulenza specifica.

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